Solitamente il consulente medico-legale è concepito come perito a se stante, potendo anch’egli avvalersi del c.t. cinematico quale ausiliario; sono infatti possibili entrambe le procedure, a seconda che sia prevalente l’aspetto lesivo o quello ricostruttivo della dinamica. Solitamente inoltre, la c.t. medico-legale viene commissionata in forma multidisciplinare, senza contatto e confronto con quella cinematica. Da decenni, i tecnici cinematici della B.I. sono soliti confrontarsi in modo interdisciplinare con i medici, per sottoporre a questi dei quesiti relativi all’an lesivo, ovvero alle modalità e cause di produzione delle lesioni, ove la collaborazione e il confronto tra medico e perito cinematico risultano essenziali. Negli incidenti con danni a persone degli incidenti con il coinvolgimento di pedoni, ciclisti, motociclisti e ogni caso in cui il corpo umano viene colpito direttamente durante gli urti di ciascun sinistro, questo tipo di collaborazione diviene essenziale, rimediando a disastrosi errori commessi dal medico e dal cinematico che lavorano separatamente uno dall’altro. Riportiamo alcune esemplificazioni, anche in questo caso mantenendo il riserbo sui casi più complessi che riservano ai tecnici qualche esclusiva sul metodo adottato, che trova applicazione anche in alcuni software che stanno per essere immessi sul mercato.