Quando accade un incidente stradale, diversi soggetti hanno interesse a conoscerne le cause. Nei primi decenni dell’ultimo Dopoguerra interveniva sempre qualche attività di Polizia, per il concetto che l’incidente costituiva prova di violazione di qualche norma stradale, per cui la Polizia elevava contravvenzioni o trasmetteva denunce nel caso di incidenti con danni a persona, quando le lesioni superavano una prognosi di 40 giorni, veniva automaticamente aperto un procedimento penale; con la diffusione dell’automobilismo di massa, il numero degli incidenti aumentò talmente che si è giunti a snellire il procedimento penale che si può aprire soltanto per querela di parte o negli incidenti mortali; inoltre negli incidenti senza danni a persone e in casi relativamente semplici è stato introdotto il modulo di constatazione amichevole (CAI) con cui i coinvolti concordano fin dall’inizio la dinamica, risparmiando il lavoro degli inquirenti.
Per molti anni è stata quindi fondamentale l’attività degli “investigatori assicurativi”, generalmente Carabinieri o poliziotti in pensione, che erano già capaci di ricostruire gli incidenti stradali e che potevamo recarsi presso le autorità di Polizia per raccogliere informazioni essenziali nella dinamica dei sinistri, integrandole con propri accertamenti svolti all’occorrenza su testimoni, veicoli e luoghi del sinistro. Molti periti ricostruttori e anche quelli che collaborano nella Breda Infortunistica hanno iniziato la propria attività con questo tipo di lavoro svolto per incarico di Uffici di liquidazione delle Assicurazioni e poi anche per privati, Ditte e Avvocati.
Con l’introduzione del “nuovo Codice di procedura penale” lo stesso Avvocato ha visto riconosciuta la possibilità di svolgere indagini difensive direttamente o delegandone un proprio consulente. Tutta questa evoluzione è stata vissuta anche dai nostri collaboratori, che hanno maturato un’esperienza notevole ricostruendo le dinamiche di oltre 60.000 incidenti stradali con danni a cose e a persone, di cui 4.500 mortali, con lo svolgimento anche di attività investigative secondo quanto era possibile fare in base alla normativa vigente, nei vari periodi di questa storia evolutiva dell’infortunistica stradale.